sabato, giugno 17, 2006

aspetto il prossimo, grazie!


A me succede spesso, per ingannare l'attesa, di mettermi a contare. Provo a spiegarmi. Quando sono alla fermata di un autobus, o quando aspetto una persona dico tra me e me "conto fino a 100 e quando finisco arriva l'autobus (o la persona, o la telefonata...)". Devo ammettere che non sempre accade - arrivata a 100 - che l' attesa si concluda però ho la sensazione che il tempo corra più velocemente e che le probabilità che il mio autobus passi aumentino.
Da qualche tempo mi trovo in una fase molto simile, conto fino a 100 nell'attesa di qualcosa e visto che non riesco a darle un nome, una faccia, un colore la chiamo Estate.
Forse l'estate è arrivata, solo che sono così impegnata a contare da non essermene accorta. Magari non è delle più sfavillanti e colorate ma non per questo meno degna di avere tutte le mia attenzioni e le mia cure.
Ma in fondo credo di aver paura di viverla, quest' estate, e faccio finta che non c'è nascondendola dietro un 48...49...50...51...52...
Ieri sera sono stata al mare (grazie neo-ventiquattreeeeenne). Sono andata a bagnarmi i piedi con la Socia e ho espresso un desiderio, come succede ogni volta che si ri-fa qualcosa dopo tanto tempo. Bè se questo non è un inizio d'estate sono una delle persone cieche della provincia di Roma!
Basta resistere ancora qualche giorno e smettere di contare... 53...54...55...56...57...

quassù una fermate del bus di NY "arredata" da Ikea...se ci devesser un'attesa, almeno che sia comoda! via www.ecoblog.it, via www.ninjamarketing.it.

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