sabato, agosto 22, 2009

dieta mediterranea

Appunti di viaggio:

*Helsinki è davvero un posto bello dove vivere e dove far crescere i propri figli. Certo se hai voglia di un caffè dovrai sborsare € 2.50. Ma alla fine bastarebbe mettere una Bialetti in valigia;

*Fortunatamente ad Helsinki il kebab e la pizza (non male a parte le fette di pomodoro crudo) sono ancora abbordabili;

*I supermercati finlandesi sono stupendi: un'intera corsia è solo per le caramelle, poi c'è quella dei cibi precotti, quella dei biscotti biologici e dei tovagliolini di carta di ogni tipo, forma e colore;

*A Tallinn c'è un posto che fa dei pancake enormi: al bacon, coi i funghi, con il prosciutto, con il salmone affumicato, con i mirtilli. Si taglia una fetta, ci si spalma sopra uno strato di panna acida e si mangia;

*A Tallinn c'è il Wifi ovunque. E all'aereporto c'è un'area per far giocare i bambini (a me questi paesi che pensano anche a loro mi piacciono);

*Nel mio ostello a Tallinn c'era un francese che ogni notte, dopo esser tornato da non-so-dove, si metteva su Facebook;

*La Finnair si è persa il mio zaino nero e arancione nel tragitto Tallinn-Helsinki-Roma. E' arrivato qualche ora dopo con un volo Lufthansa.

Le scarpe sono le mie, l'acqua invece è quella del porto di Helsinki.

lunedì, luglio 27, 2009

ottimo investimento

Diecimilaeuro. Ieri a pranzo si parlava di una abito da sposa acquistato per questa cifra. Ecco che questi diecimila euro inizianoa ronzarmi in testa. In lire fanno poco meno di ventimilioni di lire. Non sono pochi ma non si può certo dire che da soli possano cambiano la vita. Però possono aiutarla a renderla migliore, almeno per qualche tempo. Faccio due conti:
- se un matrimonia dura in media 8 ore, un'ora trascorsa con quel vestito costa 1.250 euro;
- é qualcosina in più del mio ultimo Cud;
- sono poco meno di 17 mesi di affitto;
- sarebbero più che sufficienti per acquistare la macchina che mi piace tanto;
- basterebbero per un paio di viaggi a cui penso da un pò;
L'elenco potrebbe continuare...ma devo andare al lavoro.

la foto l'ho presa da questo blog qui.


mercoledì, luglio 22, 2009

Ode al ponteggio che se ne va

Le tegole sono state messe al loro posto da un paio di giorni. Mancano solo piccoli dettagli e poi, finalmente, sopra la mia testa ci sarà di nuovo un tetto. Ed intanto siamo a luglio inoltrato, un mese che non conosce mezze misure, fa caldo. Punto. E allora quando non lavoro, quando penso che ci sia troppo caldo per scrivere la tesi, quando non ci sono tappe in salita al Tour, si va... Prendiamo la nostra borsa frigo comprata alla Bottega Svedese di Ikea e andiamo al lago di Martignano. Pomeriggi ben spesi.

La foto è della mia fedele borsetta porta-tutto per mare-lago-fiume...

sabato, luglio 04, 2009

mani edili

Non sapevo quanto fosse complicato ricostruire il tetto di una casa. Ora ne ho un'idea piuttosto precisa.
C'è da montare il ponteggio. Poi ci sono tutte le tegole da togliere e che attualmente si trovano nella mia terrazza in attesa della conclusione dei lavori. Poi occorrono una decina di giorni per costruire il cordolo di cemento (antisismico). Poi bisogna mettere nuove travi verticali e trasversali. Ora siamo giunti alla fase dei pannelli di alluminio. Poi?
Gli operai, di una gentilezza unica, con il loro accento dell'est europeo ci assicurano che manca poco...
Ma nel frattempo ecco qui alcuni piccoli problemi collaterali:
-sveglia alle sette meno dieci in punto (sono puntualissimi! Problema risolto, mi sono abituata ai rumeri e ormai riesco a dormire nonostante il rumore della betoniera);
- la caldaia che non funziona più (problema risolto);
- la lavatrice che non funziona più (problema risolto dopo un paio di bucati in una costosissima lavanderia di piazza Malatesta);
- metà impianto elettrico saltato (sì, solo metà. A quanto pare risolto);
- un pò di pioggia dal soffitto (problema in fase di risoluzione);
- la terrazza allagata (problema risolto fino al prossimo nubifragio).
Ammetto che i primi tempi avevo una approccio piuttosto tragico a questa serie di eventi, ma quando è giunto una domenica pomeriggio, il punto numero quattro (pioggia dal tetto) ho iniziato a prenderla con filosofia (zen).
La foto l'ho fatta qualche settimana fa ad Ortona. Per dare un'occhiata più approfontita basta andare su www.costaginestre.it . Massimo è un perfetto padrone di casa e le sue colazioni sono splendide.


venerdì, marzo 20, 2009

malanni di stagione

Sembrava così lontana. Dovevo sfogliare molte pagine dell'agenda o girare un paio di fogli del calendario appeso accanto al frigo. E poi eccola qui. Nonostante il vento freddo che viene dalla Siberia; nonostante le paturnie che, puntuali, arriva ad ogni cambio di stagione.

Domani non sarò a Napoli, ma è sempre bene parlarne e ricordare.

lunedì, marzo 02, 2009

the lady with the little dog

E' da stamattina, appena sveglia, che una domanda continua a girare nella mia testa. Solo una domanda: ma perchè è così complicato parlare di futuro?
Non credo che a questa domanda mattutina riuscirò a dare una risposta. Anzi, credo di non essere poi troppo tanto interessata a cercarne una per il momento.
La foto è tratta da The Reader. L'ho visto giovedì scorso al Metropolitan, il cinema che ha le poltrone più belle di Roma. Hanno un meraviglioso color blu e sono grandi e morbide.

domenica, febbraio 22, 2009

è stato san valentino anche per me...

Provo a fare un piccolo esercizio: riuscire a dare un significato al maggior numero di oggetti presenti nella foto.
Il tavolo l'abbiamo trovato, abbandonato accanto ai cassonetti, a San Lorenzo una sera di qualche mese fa. Sulla sinistra ci sono gli occhiali da sole di Emme. Poco più in là le candele di ikea (con annesso porta candele) al profumo di cannella. I pennarelli - nel barattolo vuolo della nutella marca Coop - dovrebbero essere utilizzati per un nostro progetto. Sui libri questo blog potrebbe vivere di rendita, ne annoto qui semplicemente la presenza. C'è una foto di me qualche anno fa durante una vacanza al mare con le mie amiche. Il gattopalla arancione è di spalle e racchiude un "tesoro". La lavagnetta è uno degli ultimi regali di mia madre. La libreria Ivar è ben visibile per nascondere altre due librerie: la prima è soprannominata il catafalco per la sua bruttezza assoluta; la seconda è la libreria Gorm pagata da Ikea 20 euro e,dato il chiaro rapporto qualità-prezzo, è palesemente storta. Dietro ai fiori (regalo di San Valentino) c'è, ma non si vede, il pacchetto che contiene l'ultima sigaretta che ci hanno regalato a Sarajevo. Nessuno ha avuto, per il momento, il coraggio di fumarsela.

venerdì, febbraio 13, 2009

rispettare la fila

Grazie ad una serie di coincidenze nate sotto una buona stella ci siamo trovati con qualche euro più del previsto. E allora abbiamo preso un pò di coraggio e siamo andati alle Poste, la mattina di un giorno feriale. Abbiamo preso il numero, aspettato (pazientemente) il nostro turno, compilato tanti, ma davvero tanti moduli, e abbiamo portato a casa il nostro, dico nostro, ripeto nostro libretto postale.
Magari quest'estate riusciamo a passare le vacanze in un'ostello con il bagno in camera ed evitiamo di dividerlo con qualche inglese dall'igiene discutibile.

la foto è mia, fatta stamattina subito dopo colazione

sabato, febbraio 07, 2009

A proposito di ieri

Cito Mereghetti:" La maggior parte critici, ai tempi, ulularono - poveri scemi".

mercoledì, febbraio 04, 2009

la mia settimana ideale




La multinazionale svedese mi paga una settimana di ferie e mi vivo la cosa a modo mio:
- trascorro le mie mattine in biblioteca;

- ho finito di leggere Hannerz;
- ...e mi dedico al secondo paragrafo della mia tesi-pop;
- pranzo con il gelato di Fassi (il mercoledì e il venerdì è a metà prezzo);
- faccio cose tremendamente snob come vedere "Uomini e donne" con aria da antropologa post-post-post-moderna;


- ...o vedere film in lingua originale (con i sottotitoli);
- continuo a meditare se tirarmi fuori da facebook.
Stasera vado a vedere questo.


Le locandine dei film sono messi in ordine cronologico della mia visione dal lunedì al venerdì...