giovedì, aprile 22, 2010

viva il 25 aprile!

Ci sono giorni importanti che possiedono un significato particolare e che si perdono negli angoli del calendario. Alcune di queste date perdono significato con il passare del tempo, altre vengono sostituite senza particolari drammi.
Io mi ricordo ancora quando ho fatto la prima comunione, era il 27 maggio del 1990. Ho dato il mio primo bacio il 2 ottobre del 1995.
In questo labirinto di giorni da ricordare ne spicca uno in particolare su cui si fonda una pezzo importante della mia identità, il 25 aprile. Peccato che a Roma e in molte altre città si stanno attuando una serie di politiche per renderlo un giorno qualunque.E allora ho scritto a chi forse mi avrebbe ascoltato. Mi è andata bene, basta andare qui.

mercoledì, aprile 07, 2010

Incontriamoci a metà strada

-Uno storico del Risorgimento Italiano di Pontedera;
-Una storica del Novecento con una specializzazione in archivistica di Torino ma trapiantata a Pisa;
-Un antropologo dello sport in continua ricerca di qualcosa cresciuto nella profonda provincia Sabina;
-Una antropologa della città e commessa part-time nata a Catania ma cresciuta a Roma.
Abbiamo organizzato la nostra Pasquetta in Maremma tramite un paio di messaggi e una telefonata scroccata dai miei genitori durante il pranzo di Pasqua. Ci siamo incontrati nella piazza principale di Orbetello e da lì ci siamo mossi per raggiungere i paesi dell'entroterra: Pitigliano e Sovana. Abbiamo pranzato su una panchina della "Piccola Gerusalemme" con gli avanzi del giorno prima: pizza genovese con frittata, pizza al formaggio, i biscotti fatti da mia madre.
Che dire... Lo rifarei.

sabato, aprile 03, 2010

(fiori di fuoco)

Influenza intestinale, influenza con febbre e mal di gola, colite. A questo si aggiunge la sensazione di trovarsi all'interno di una spirale dove il farmacista e i siti internet di medicina rappresentino degli inaspettati punti di riferimento. Tutto questo ha contribuito a tenermi lontana dal mio caro, vecchio fedele blog. Fortunatamente ieri ha avuto luogo il mio ritorno in società. E cosa c'è di meglio di un bel film al Grauco? Non un bel film e basta, ma pieno, profondo, dove linguaggio cinematografico incontra l'arte. Ho tirato un sospiro di sollievo.