sabato, aprile 29, 2006

la coperta di Linus

Vado un paio di giorni per Livorno per passare un paio di giorni con Michi, mio fratello. Partirò con i miei genitori. I viaggi con i miei mi mettono addosso sempre una certa ansia che ogni volta provo ad esocizzare in qualche modo. Alla fine si arriva alla solita conclusione "quando proprio non ce la fai ti metti le cuffie e ascolti un pò di musica".
Ecco cosa ho scelto*.
in Cd
Bright Eyes - i'm wide a wake, it's morning
Perturbazione- canzoni allo specchio
Kings of Convenience - riot on an empty street
Louise Attaque...- scusate il titolo non lo trovo
Noir Desir - des visages des figures
Carmen Consoli - mediamente isterica
Radiohead - ok computer
Perturbazione - in circolo

in Mp3
L'altra - in the afternoon
L'altra - different Days
Non Voglio Che Clara - non voglio che clara
Louise Attaque - a plus tard crocodile
Silent League - the orchestra, sadly, has refused
Giardini di Mirò - punk...no diet!
Karate - in place of real insight
Karate - the bed is in the ocean

Basteranno?
ci si vede, sente dopo il 1 maggio!

*sicuramente ho tra-scritto male qualche titolo. Chiedo fin da ora scusa ai diretti interessati e a tutti gli altri.

mercoledì, aprile 26, 2006

il mio venticinque aprile












E' stato un bel venticinque aprile quello appena trascorso, pieno di sorrisi e vino rosso. Abbiamo fatto un lungo pranzo benedetto da Dio Bacco...


e poi siamo stati a Villa Ada.

Alle volte le parole sono superflue, soprattutto quando quello che hai intorno ti piace così tanto darti una piacevole sensazione di sazietà.Almeno per un pò.

domenica, aprile 23, 2006

ne bastano dieci.

Aderisco alla campagna Tina Anselmi Presidente della Repubblica.
Sul sito www.tinaanselmipresidente.splinder.com/post/7815542 (ho già spiegato l'arte del copia - incolla vero?) sono elencate le dieci ragioni per auspicare la candidatura della Sig.ra Tina Anselmi al Quirinale. Dopo aver visto l'intervista che Fabio Fazio le ha fatto ieri sera le ragioni - a mio parere - sono ancor di più
.

correggo un'informazione del post precedente il sito è www.brigaterosse.net (a questo punto sono scaduta anche agli occhi di Ecelon...).

sabato, aprile 22, 2006

Il Toblerone...qualcuno sa perchè (Offlaga Disco Pax)

Metto qui, sotto forma di bozza, alcune cose dette, successe e viste durante la settimana...

Qualche giorno fa a cena qualcuno ha parlato di un particolare Diario e mi sono ricordata del mio particolare Diario di qualche anno fa: in realtà era un quaderno, aveva la copertina gialla con sopra delle pecorelle. Lo avevo scelto con cura in una cartoleria di Via Nomentana. Credo si trovi ancora in quel cassetto, sotto 5 anni di bollette Telecom.

Giovedì sono andata al Circolo degli Artisti per sentire Fleischmann e Ms John Soda. Davvero Bello.

Gli esercizi di stile... Viola sa perchè.

Sono tra gli eletti che seguono le lezioni di Storia contemporanea di Vittorio Vidotto: quest'anno si parlerà di Aldo Moro. Parlando di Vittorio Vidotto è indispensabile fare una premessa: pensa in grande, ma parecchio.
A noi eletti ha proposto di appofondire alcuni aspetti del sequestro di Moro. Scelgo di analizzare l'intervista di Sergio Zavoli fatta a Mario Moretti per "La notte della Repubblica", programma Rai di qualche anno fa.
Vidotto ha consigliato, come preparazione al lavoro, di fare un giro sul sito www.brigaterosse.it (a questo punto sono nel mirino di ecelon...), di consultare un'altra mezza dozzina di testi ed auspica questo finale:"...poi se riuscite a rimediare il numero di Sergio Zavoli e gli fate un'intervista... sono sicuro che sarà disponibile".
Non a caso noi siamo gli eletti.

mercoledì, aprile 19, 2006

il rosso e il nero












*


A quanto pare quest'anno la mia primavera è un pò in ritardo. Forse l'estate del duemilacinque si è protratta ben oltre il canonico 21 settembre e ora, in un modo o nell'altro, bisogna mettere tutto in pari.
Nel frattempo inganno l'attesa con qualcos'altro: ci sono bei concerti all'orizzonte, le fragole nel frigorifero, un nuovo libro da iniziare, e le persone... Si, le persone! Senza di loro il fiato sarebbe ancora più corto e la primavera, che tanto aspetto, non avrebbe molto senso perchè non ci sarebbe nessuno con cui passarla.
Lo so che questo post tende un pò al patetico, ma oggi va così...



*Lei è Brigitte Kauffman ed ha illustrato la fiaba di Cappuccetto Rosso (i francesi la chiamano Chaperon Rouge). Chi è curioso di sapere se Cappuccetto Rosso e La Nonna riescono cavarsela anche questa volta può fare copia - incolla sulla barra degli strumenti mettendo questo indirizzo: ww.willdesign.ch/chaperonrouge/index.html

domenica, aprile 16, 2006

Quest'anno l'uovo più bello è quello della Coop.


Avevo voglia di scrivere un post ma al momento di mettere per iscritto eventi, idee e sensazioni queste sono rimaste in bilico tra le mia dita. Non è la giornata adatta a quanto pare. Tra qualche minuto spegnerò il computer, mi sdraierò sul letto e ascolterò con gli occhi chiusi Ms.Jhon Soda.





venerdì, aprile 14, 2006

Il sapone al servizio della borghesia

Non voglio star qui a dire " cosa succederà ora in Iran?..." .
Ogni giorno che passa quel che accadrà si delinea con sempre maggiore chiarezza: da un lato ci sono gli Usa- paladini-della- libertà (la propria, non quella degli altri) e dall'altro un meraviglioso paese governato da...abbiamo presente tutti chi è il Sig. Mohamed Ahmadinejad, vero?
Quando vedo il presidente dell'Iran in televisione perdo facilmente il filo del Suo discorso (se così possiamo chiamare le Sue dichiarazioni-slogan) in quanto non posso fare a meno di concentrarmi sulla mera essenza fisica del soggetto in questione.
Riporto qui sotto un'analisi psico-somatica (!) che ha particolarmente irritato il presidente iraniano il quale ha rafforzato i controlli (li chiamiamo così...) che rigurdano gli utenti di internet e di telefoni cellulari in Iran.

Mohamed Ahmadinejad me fait honte

Extrait:
Oui, j'ai honte. J'ai honte du nouveau président iranian et j'espére que les présentateurs de télévision n'arriveront jamais à prononcer son nom correctement. J'ai honte quand il déclare qu'il faut détruire Israel. J'ai honte de son manque d'éducation. J'ai hontede son mépris pour la culture séculaire iranienne. J'ai honte de ses costumes mal taillé qui lui donnent l'air d'un clown. J'ai honte de voir ses chassures mal cirées. A en croire certains blogs iraniens, il paraitrait qu'il ne se lave meme pas. Sans doute trouve -t-il que le savon fait bourgeois. Sans doute veut -il ressembler à quelqu'un qui arrive tout droit des barricades ou, encore mieux, du dernier siège de l'ambassade américaine.

Article publiè le 15 Décember 2005 par Navid Kermani
Source: Le MONDE

il sito de Le Monde è www.lemonde.fr


giovedì, aprile 13, 2006

Mi figlio si chiamerà ROBESPIERRE detto PIERRE



A breve (ma forse è già stato pubblicato e io non mi sono aggiornata)uscirà la versione in inglese di 54 di wu ming. Grazie ad un amico e ad un giretto su wumingfondation.com (o .org o .net...) ho trovato queste due copertine. Quale sarà quella che andrà a finire sugli scaffali delle librerie dei nostri cugini d'oltre-manica? O forse una è per il mercato del Regno Unito e l'altra per gli USA?
54 è bellissimo...aspettiamo il prossimo libro per il 2007!si potrebbe ingannare l'attesa con wu ming1 o wu ming5. O si potrebbe ri-leggere Q di Luther Blisset.

martedì, aprile 11, 2006

Stasera va un pò meglio

















La foto è innegabilmente brutta ma è l'unica che ho fatto ieri sera a Piazza Santi Apostoli.
Il giornalista di rainews24 non stava dando buone notizie e io non avevo granchè voglia di star lì con flash, zoom ed dopo questo primo tentativo ho rimesso tutto in borsa.
Sono andata via dalla piazza ben prima che Prodi&iSuoi uscissero per annunciare la vittoria e ho quindi perso l'occasione di fotografare le bandiere gialle, il palco pieno di gente (fino a quel momento deserto..........ma facciamo che questa è un'altra storia). Non che ci fosse poi tanto da festeggiare alla fin fine.
Quel che conta, però, è che......


domenica, aprile 09, 2006

stanotte ho sognato Cary Grant.

E' stato un bel fine settimana elettorale quello che si sta concludendo in queste ore. Ho voglia di raccontarlo con qualche foto
















Io e Viola a Villa Ada sabato pomeriggio. L'intenzione era quella di studiare. Ma ben presto abbiamo cominciato a mangire frutta, masticare Mentos e abbiamo proseguito osservando i cani & i loro padroni.














Oggi pomeriggio sono stata al Giardino degli Aranci, sull'Aventino. Seduta su un prato coperto di camomille - se alzavo gli occhi - ecco cosa vedevo.














Invece dal terrazzo del Giardino degli Aranci abbiamo visto questo.

mercoledì, aprile 05, 2006

Del resto mia cara di che si stupisce? Anche l'operaio vuole il figlio dottore. E pensi che ambiente ne verrà fuori! Non c'è più morale contessa.

Non sono brava a parlare di politica: la prendo sul serio, sul personale, direi. In questi ultimi mesi però mi sono resa conto di come, di fronte alle varie dichiarazioni, diminuiva sempre più la mia indignazione. Quando qualcuno ha detto che "la nuova legge elettorale è una porcata" o quando qualcun altro ha definito le donne "una categoria" , non ho provato quasi nulla. Penso di poter attribuire questa sorta di indifferenza al fatto che, anche non volendo, mi sono adeguata al basso livello ormai raggiunto da molti politici del Bel Paese. Con questo non voglio dire che per me sono tutti uguali, anzi! Quando vado a votare spero davvero che il mio voto contribuisca a cambiare le cose.
Ritorno alla mia mancanza di indignazione degli ultimi tempi. E' successo che che le cose sono cambiate lunedì sera, quando il Presidente del Consiglio dei Ministri ha detto:

"Bertinotti pensa che il fine di un governo sia quello di redistribuire il reddito. Loro vogliono rendere il figlio di un professore uguale al figlio di un operaio..."

Ho guardato mio padre, operaio e ora tecnico di un laboratorio chimico, che da giovane organizzava le feste dell'Unità a Catania (erano gli anni'70). E poi ho pensato agli altri operai, lavoratori dipendent, precari e studenti. Ecco che la politica è ritornata ad essere, per me, una questione personale. Voglio che lui e i suoi cortigiani perdano le elezioni.

P.s. a seguito delle ultime esternazioni del Presidente del Consiglio in carica consiglio una visita a www.sonouncoglione.splinder.it .

lunedì, aprile 03, 2006


Questo è il nuovo disco dei Non voglio che clara. Ho ascoltato qualcosa dal sito della loro casa discografica (www.aiuola.it) che si autodefinisce un'etichetta pop, piccola ma curata. Quel poco che ho ascoltato mi ha fatto sentire le farfalle nella pancia.

sabato, aprile 01, 2006

l'odore dell'asfalto

Ieri pomeriggio niente lavoro: lo studio a maggioranza assoluta ha votato per un giorno di vacanza. Sono andata alla Casa della Memoria a Trastevere per la presentazione del libro di Alessandro Portelli su Centocelle, quartiere simbolo della periferia romana. Attraverso le storie di vita si ricotruisce la storia del quartiere che sembra essere nato due volte. E' nato una prima volta in epoca imperiale (Centocelle era una caserma e intorno sono state rinvenute ville e catacombe), la seconda alcuni decenni fa con la nascita di questo quartiere lungo la via Casilina abitato prevalentemete da famiglie provenieti dal sud e dalle zone più arretrate dell'italia centrale e settentrionale. Grazie alle voci degli abitanti di Centocelle ritornano alla luce le varie vicende che che fanno parte delle storia del quartire e quindi di tutta la città: ci sono le manifestazioni che sono state fatte contro l'aumento del costo del biglietto del tram e di come gli abitanti di Centocelle si siano organizzati e abbiano resistito agli assalti della polizia. Si racconta di come il parco quartiere - durante la guerra - è stato trasformato in campo di addestramento per i partigiani. E poi si parla di oggi: del desiderio "trasversale" di ri-appropiarsi del proprio quartiere, ri-prendendosi luoghi altrimenti abbandonati dove creare, incontrarsi e produrre cultura.
Per maggiori informazioni: www.giannibosio.it ed anche www.casadellamemoria.culturaroma.it