domenica, novembre 19, 2006

...subito oltre le mura...

Stanotte ho fatto una lunga passeggiata per via Veneto con una cara amica. Alle volte succede di avere un rapporto quotidiano con l’Altro ma che, per varie ragioni, non c’è molto spazio per un
“come stai?”.
Lungo la via abbiamo cercato di riannodare gli eventi delle ultime settimane (forse anche degli ultimi mesi) e di raccontarle all’Altra, scoprendo le nostre novità e i singolari parallelismi.
Camminare lungo Via Veneto, sia di notte che di giorno non è una abitudine per noi indigeni, ma ogni tanto è divertente mettersi nei panni della turista-media. Abbiamo incrociato qualche americana che, incurante dell’autunno inoltrato, saltellava su sandali-gioiello e concanottiera-raso-pizzo. La maggior parte dei bar era ormai chiusa o stava per farlo, gli acquari dei ristoranti erano deserti ma i tavoli già apparecchiati per il giorno dopo.
Prese dalla nostra “tessitura”, non ci siamo accorte che fuori da quella via di felliniana memoria era scesa una dorata nebbiolina… Nebbiolina che, sulla strada verso casa, è diventata NEBBIA. Ed io, come al solito, ero in motorino.

alle volte dimentico il piacere che provo nel guadare fuori dalla mia Finestra...

1 commento:

Bruno Spelorzi ha detto...

Le strade, la gente...

Quel rumore leggero di passi che sembra si prendano tutto il tempo del mondo...

Il sapore intenso di una passeggiata per via Veneto, nella semplicità di una notte ugualmente diversa.

Ti abbraccio,

Bruno