sabato, aprile 26, 2008

giorni rossi


Per me è un giorno di festa, pieno di gioia e profonda gratitudine verso tutte (e tutti) coloro che vi hanno preso parte. I nuovi relativismi nascoti sotto la parola pacificazione sono il frutto di dis-ononestà di intellettuale e non mi curo di loro.
Ieri siamo andati al museo di via Tasso. E poi abbiamo parlato di arte e politica davanti ad un paio di Moretti e una ciotola di lupini.
Stavo talmente bene seduta allo Yeti, insieme agli altri due, che quest'anno ho dimenticato di fare le foto. Ma non amo i post senza immagini... E alla fine qualcosa si trova sempre...

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