domenica, maggio 27, 2007

valeva poi la pena farsi tutta questa strada

La primavera è fatta di tempi lunghi, ed io mi adeguo senza fare troppe storie. Può accadere che il momento giusto, per scrivere, scivoli via.
Ma qualcosa si riesce ad afferrare.
Come il concerto di ieri sera dei Non Voglio Che Clara. Il Cantiere è poco piu grande di una stanza, sul palco un quartetto d'archi, due chitarre, un piano, delle canzoni sussurrate ma che sono arrivate dritte lì-dove-devono-arrivare. E poi il bello di stare seduti per terra, con le gambe incrociate, ricordando le parole di Cary Grant. Come qualche tempo fa. Sempre di primavera.

il titolo è di E., che lo ha preso da loro," brano 5", al 57'' ...

1 commento:

Baol ha detto...

Ricordo un concerto di Guccini, seduti per terra nel palazzetto dello sport, mi ha dato il senso di una specie di comunanza, più di tutti gli altri concerti, non so perchè...
ciao :)