giovedì, luglio 20, 2006

isole ancora da scoprire

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Sabato scorso sono stata a Villa Gordiani: ho visto un concerto di cui -tra due settimane - non mi ricorderò affatto, mi sono fatta un giro tra i banchi della piccola&media editoria - spendendoci qualche euro -, ho bevuto una paio di birre di quelle che hanno un resto-gusto al sapone (si proprio al sapone!). Ci sono stata con un pò di gente, alcune sono, per me, persone importati, altri sono nuovi acquisti ancora tutti da provare. Quella sera ho sentito l'essenza del luglio metropolitano e mi è piaciuto.
Ho ri-pensato al sabato appena trascorso e sono arrivata ad una precaria conclusione: non posso andare alla ricerca di un'estate perduta, devo inventarne un'altra - diversa - nè migliore nè peggiore. Mi spiego: se nell'estate 2005 amavo trascorrere le sere nel posto "A" , non è detto che anche quest'anno mi piaccia fare la stessa cosa. Nell'estate 2o06, infatti, posto "A" mi mette addosso una latente tristezza mentre sto bene nel posto "B".
Il fatto è che ho il difetto di andare alla ricerca dei momenti-belli-trascorsi e di tutti quegli elementi che - ritengo - abbiano contribuito a renderli tali...Immancabilmente, ho bisogno di farmi qualche bernoccolo e, quindi, poter dire tra me e me : " be forse invece di guardare indietro potresti guardare a destra - a sinistra - avanti...".
Ogni volta ho la sensazione di aver scoperto un'isola ancora tutta da esplorare.
*Ho visto Jules et Jim con la Socia... bello. Lo so che non aggiungo niente di nuovo.

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